Vendere

Se sei proprietario di dipinti, sculture, opere d’arte e vorresti venderli, noi possiamo aiutarti. In questa sezione potrai conoscere tutte le regole per poter effettuare la vendita che desideri.

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Valutazioni

Per ottenere una valutazione gratuita dei tuoi oggetti è possibile inviare una fotografia corredata di tutte le informazioni utili alla valutazione, in base alla quale i nostri esperti potranno fornire un valore di stima indicativo. In caso di particolare interesse, gli esperti potranno visionare gli oggetti personalmente presso la sede della casa d’aste o presso i proprietari.

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Acquistiamo la tua opera

Noi di Sesart’s possiamo valutare e acquistare il dipinto o la scultura di tua proprietà. Contattaci subito per ottenere una valutazione: in questo modo potremo prendere in  considerazione l’acquisto dell’opera.

Mandato per la vendita

Agiamo esclusivamente in qualità di mandataria con rappresentanza di coloro che consegnano oggetti affinché siano da essa venduti.

Leggi tutte le FAQ per saperne di più!

FAQ

La casa d’aste Sesart’s (della società Peacock s.r.l.) agisce esclusivamente in qualità di mandataria con rappresentanza di coloro (i mandanti) che consegnano oggetti affinché siano da essa venduti.

Ciascun mandante, direttamente, acquista i diritti ed assume le obbligazioni derivanti dalla vendita perfezionata per suo conto dalla casa d’aste. Il mandante assume responsabilità esclusiva, sia nei confronti della casa d’aste che verso i terzi, in ordine alla legittimità del possesso, autenticità, provenienza, epoca dichiarata, attribuzione ed eventuale autore, se iscritto, degli oggetti affidati per la vendita.

A richiesta dell’acquirente, in caso di controversie, la casa d’aste potrà rivelare a suo insindacabile giudizio le generalità del mandante, previa comunicazione a quest’ultimo, che risponde in proprio per eventuali vizi, palesi od occulti, dei beni oggetto di vendita. Il mandante garantisce inoltre che:
a) i beni non sono oggetto di rivendicazioni da parte del governo o di autorità statali o locali;
b) i beni, qualora siano stati trasferiti nella comunità europea da un paese che non ne è membro, sono stati legalmente importati.

Il mandante, con la presente scrittura, autorizza la casa d’aste a vendere i propri oggetti, sia in unico lotto sia separatamente, alle condizioni di vendita che quest’ultima, a suo insindacabile giudizio, riterrà di volta in volta più opportune; le condizioni di vendita riportate sul catalogo di ciascuna vendita, s’intendono in ogni caso accettate dal mandante con il ritiro della ricevuta degli oggetti.

La commissione effettuata verrà inserita in fase di inserimento delle aste. Il mandante pertanto, autorizza la casa d’aste a dedurre le commissioni ai prezzi di aggiudicazione degli oggetti venduti, sui quali saranno riconosciute dal compratore le commissioni di acquisto.

La casa d’aste avrà la più ampia discrezionalità in ordine:

  1. a) alla decisione circa la vendita ad una sua asta di un determinato oggetto, nonché alla data, al luogo, alle condizioni ed alle norma di vendita;
  2. b) alla descrizione degli oggetti nei cataloghi o altrove;
  3. c) alla consultazione di esperti.

Il mandante deve fissare, d’intesa con la casa d’aste, un prezzo di riserva al di sotto del quale un oggetto non potrà essere considerato venduto. Tale prezzo di riserva, una volta posto, non sarà modificabile senza il consenso della casa d’aste.

La casa d’aste potrà a suo giudizio vendere ad un prezzo di battuta inferiore alla riserva, garantendo in ogni caso al mandante, con la rinunzia o la riduzione delle proprie commissioni, il medesimo ricavo pattuito; in tal caso il mandante non potrà partecipare all’asta.

Il pagamento a favore del mandante del prezzo di aggiudicazione al netto della commissione dovuta alla casa d’aste, sarà effettuato entro 35 giorni dalla data della vendita, sempre che la casa d’aste abbia a sua volta ricevuto il prezzo dall’acquirente e/o non siano sorte contestazioni tendenti all’annullamento o alla risoluzione della vendita.

Nel caso che l’aggiudicatario sia residente all’estero e di conseguenza l’oggetto acquistato debba essere esportato, il pagamento avverrà dopo ottenute tutte le autorizzazioni per l’esportazione in base alle vigenti norme doganali, valutarie ed a tutela del patrimonio artistico. In caso di inadempimento da parte dell’aggiudicatario la casa d’aste potrà:
a) procedere per l’esecuzione coattiva dell’obbligo di acquisto;
b) alienare il lotto a trattativa privata o in un’asta successiva;
c) restituire l’oggetto non ritirato o non pagato per intero al mandante.

Eventuali maggiori costi della casa d’aste saranno assolti dal mandante, salva la rivalsa del medesimo nei confronti dell’aggiudicatario inadempiente. La casa d’aste s’impegna a cooperare con il mandante in eventuali iniziative nei confronti di aggiudicatari inadempienti pur mantenendo ogni più ampia libertà in ordine all’esercizio o alla continuazione di azioni in nome proprio. Il mandante, in ogni caso, non potrà pretendere dalla casa d’aste alcun risarcimento danni per la mancata vendita.

La revoca del presente mandato comporta il pagamento del 20% più IVA sul prezzo di riserva concordato anche verbalmente e se l’oggetto è già stato catalogato comporta le spese per illustrazione, trasporto e custodia.

La casa d’aste si riserva il diritto di risolvere la vendita di un determinato oggetto contestato dall’aggiudicatario qualora gli esperti incaricati dell’esame dei pezzo confermino che la contestazione del compratore sia effettivamente giustificata, alla luce delle descrizioni del catalogo o per effetto di falsificazione ad arte.

Gli oggetti invenduti, che non siano trattenuti per successivi esperimenti d’asta, saranno ritirati a spese del mandante entro 15 giorni dalla chiusura della vendita.

Sono a carico del mandante tutte le spese di trasporto, magazzinaggio, custodia e assicurazione.

Gli oggetti invenduti non saranno restituiti se non dopo il pagamento di tutte le spese e il trasporto non sarà assicurato se non su specifica richiesta del mandante.

Tutti gli adempimenti di cui alla legge n° 633 del 22/04/1941 e R.D. n° 1369 del 18/05/1942 (legge sul diritto d’autore e relativo regolamento) sono ad esclusivo carico del mandante, che è altresì tenuto al pagamento, quando dovuto, delle percentuali sugli aumenti di valore delle opere d’arte.

Per ogni controversia è stabilita l’esclusiva competenza del Foro di Brescia.

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