Studia filosofia e parallelamente comincia ad interessarsi alla semiotica dell’arte, psicologia della visione, fisica quantistica ed evoluzionismo. E’ proprio in quegli anni che emerge prepotentemente la necessità di formare una propria cifra espressiva e trova nell’espressionismo astratto di Willem de Kooning e Mark Rothko, un’altra fonte di ispirazione.
Negli anni ’90 vive una profonda crisi artistica che lo porterà ad allontanarsi dal mondo “ufficiale” dell’arte isolandosi in una sorta di ritiro volontario dove però non rinuncia alla sua personale ricerca pittorica. All’inizio del 2000 incontra l’artista ed esperto d’arte Sebastiano Zanetti e il critico d’arte Luigi Marastoni; i quali riservano grandi apprezzamenti sul suo lavoro e lo convincono a riprendere la sua attività artistica: ad oggi i suoi lavori vengono venduti in molte case d’asta.
Ha partecipato a numerose esposizioni tra le quali la Collettiva d’arte espressionista a Bologna nel 2002 e “i colori esplosi” di Mantova nel 2004. Attualmente partecipa ad eventi di arte contemporanea su piattaforme online.